La penoplastica per l’ingrandimento del pene mira ad aumentare la circonferenza ed il volume dell’organo, sia a riposo sia in erezione. L’ingrandimento del pene si ottiene iniettando del grasso raccolto dal corpo tramite liposuzione attraverso una piccola incisione sul pene stesso (il processo è noto come lipostruttura o liporiempimento).
Il grasso raccolto solitamente dalla parte bassa dell’addome (pube) viene poi plasmato nell’asta del pene. Con la liposuzione addominale si ottiene inoltre un risultato molto più visibile, considerando che molti uomini accumulano grasso proprio in questa regione del corpo. I risultati di questa operazione sono immediati e, in molti casi, stupefacenti.
L’operazione prevede l’applicazione di un piccolo punto di sutura per chiudere l’incisione. Nel periodo post-operatorio verrà applicato un bendaggio di supporto, che dovrà essere mantenuto per circa una settimana.
Normalmente circa il 30% del grasso iniettato nel pene viene riassorbito dal corpo dopo alcuni mesi. Il grasso che rimane è invece permanente. Per poter ottenere e mantenere dei risultati soddisfacenti potrebbero essere necessari circa 3-4 interventi. Il numero di innesti che può essere effettuato è comunque limitato al fine di garantire il corretto afflusso di sangue.
In alcuni casi (circa il 10%) il pene può apparire asimmetrico per via posizione del grasso. In altri dei grumi possono formarsi come reazione alle parti grasse innestate. Queste lievi imperfezioni sono facilmente risolvibili con massaggio o con delle iniezioni di cortisone.
Raramente per questo genere di inconvenienti si ricorre ad un intervento di chirurgia correttiva. Alcuni pazienti possono avvertire un gonfiore nella punta del pene, dolore o disagio per le prime 12-24 ore.